La pittura di Mario Tavernaro è una 'pittura' a prima vista spontanea; la sua semplicità espressiva a macchie di colori vivaci e
cartier santos 100 replica watches contrastanti, la mimica da istantanea, il segno essenziale; racchiudono un momento importante dell'artista, dichiarano infatti il
Replica Balenciaga Handbags passaggio dall'attuale espressione del "già finito" alla ricerca della forma classica per ritornare nel tempo
rephandbag.com futuro dal quale è partito. Il "già finito" viene raffigurato dall'artista in modo essenziale con pennellate vive, il segno nascosto, il vuoto pieno, una forma senza forma. le doppie forme, le macchie di colore come filtro tra la realtà e l'immaginazione. Le opere di Mario Tavernaro non hanno una continuità temporale, sono libere, raffigurano quello che vedremo con un segno più preciso, più curato, più costruito, forse appaiono semplici, scontate sicuramente diverse, da approfondire e curare tra spazio infinito e spazio finito. Il tempo è un elemento importante della costruzione dello spazio pittorico. La tela raffigurante le "Ombre" ne è un segno tangibile, infatti le due pennellate, essenziali, traccianti come comete, rispecchiano il passaggio del tempo, impresso in modo istantaneo sottolineato dalle ombre. Il tempo finito emerge dalla tela delle "Tre figure" in primo piano; il gallo, il sole, l'orologio appeso ad un albero potato ed il pesce pescato; opera, dove la ricerca del particolare diventa ricerca delle forme classiche. Il tempo infinito è presente in molte opere come "Crocifissione", "Ciclopi", "Indiani", "Palio", "Stagioni", "New York", dove l'immaginario è la realtà indelebile. I volti delle varie figure esprimono un tempo statico, assente e riflessivo, un tempo non presente. La tela "Onde" è una tela da incorniciare in uno spazio vuoto. La tela "Onde" è un particolare di quadro "già finito", inedito, dove ciò che è raffigurato, non si vede. Altre opere significative sono: "Il signor Cavallo", "Fiori gialli"; tele di segno opposto ma concentriche. Tele che dimostrano la ricerca di una identità pittorica nascosta, forte e penetrante; l'essenziale.